Aspie-Quiz: spettro autistico negli adulti

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Ricevere una diagnosi di disturbo dello spettro autistico non è sempre immediato: a volte la propria situazione può mimare alla perfezione (o quasi) un’altra condizione psicologica, oppure, semplicemente, non si è mai desiderato di incontrare qualcuno che potesse effettivamente accertare la nostra condizione. La diagnosi è un fatto intimo: vi sono pazienti che la richiedono, come a voler vedere certificate le proprie difficoltà (ed i propri sforzi), altri che invece la rifiutano, nel timore che questa possa etichettarli come “malati” o “diversi”.

Vi è un altro caso ancora e ne parliamo oggi in questo articolo: si tratta di adulti che ignorano di avere un disturbo dello spettro autistico, persone che, qualche tempo fa, sarebbero state definite “asperger”, cioè affetti dalla Sindrome di Asperger oppure, più semplicemente, neurodiversi. Sì perché a definirla “patologia” si cadrebbe in un errore piuttosto drammatico eppure, a causa di diversi aspetti della società moderna, queste persone, spesso, arrancano.

Il test di cui vi parliamo oggi è il più famoso nel suo genere e mira ad aiutare chi fosse nel dubbio e desiderasse, almeno, una indicazione di massima: chiaramente infatti non ci si può affidare ad un test di autovalutazione per comprendere a fondo una condizione psicologica ma, ad ogni modo, è uno strumento completo, piuttosto affidabile, gratuito. Lo potete trovare facendo clic qui.

Perché mai un adulto dovrebbe fare un test? Visto che è arrivato ad essere un adulto, che bisogno ha di auto-definirsi come “neurodiverso”?

La condizione di un adulto che sia inconsapevolmente affetto da un disturbo dello spettro autistico era quella di un bambino che, solitamente, ha affrontato una lunga serie di problemi scolastici, emotivi, relazionali, per i quali non ha mai chiesto aiuto oppure questo non gli è mai stato offerto. Di solito si parla di svariati anni di scuola perduti, di interessi molto focalizzati e di pochi amici intimi (solitamente una sola persona di riferimento), di grandi periodi a pensare di non valere niente, di essere “stupidi”, “vigliacchi” e così via.

La realtà era invece ovviamente un’altra, ma il bambino doveva pur crescere e diventare un adulto. Ecco quindi comparire, una dopo l’altra, decine di strategie ricavate dall’esperienza, atte a cavarsela in ogni occasione. Anno dopo anno, l’adulto che un tempo sarebbe stato “asperger”, ha realizzato una grande quantità di strumenti che gli hanno permesso di fare breccia nella società, di ricavarsi un posto di lavoro, magari un titolo di studio. Come un essere dotato di accurato mimetismo, anche se in realtà comunque non perfetto, riesce a passare pressoché inosservato, compiendo il suo dovere sociale e restando, più o meno faticosamente, in gioco.

Eppure, per tutti questi adulti, la sola idea che tutto ciò che è stato non sia stato per colpa loro, può aiutarli a sentirsi meglio. Non si parla di diagnosi, di specialisti e di camici bianchi, si parla di un semplice ma buono strumento per iniziare a comprendere qualcosa di se stessi ed, eventualmente, smettere di accusarsi.

Certo, mai come in questo caso, se risultaste in qualche misura interessati dallo spettro autistico, la raccomandazione è quella di consultare comunque uno psicologo, per fare due chiacchiere e comprendere al meglio i risultati… ma anche per avere la soddisfazione di raccontargli di come avete fatto, anno dopo anno, ad essere arrivati dove siete ora, in barba a tutte le asperità, con gli occhi puntati alle stelle.

Photo by Peter Burdon on Unsplash

Daniele Rostellato

Daniele Rostellato, psicologo e specializzando in psicoterapia, nasce a Padova nel 1975 e proprio presso l’Ateneo Patavino completa gli studi in filosofia della mente ed in psicologia cognitiva applicata. Si dedica da oltre quindici anni allo studio della filosofia buddhista, in particolare Chan e Zen, e si interessa al problema mente-cervello. Negli ultimi tre anni è stato impegnato nella sperimentazione scientifica in ospedale di Filosofia Clinica, il metodo che ha sviluppato. Coltiva la terra, suona la chitarra ed ama osservare le stelle.

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